Servizi qualificati di assistenza e supporto domiciliare per pazienti con morbo di Parkinson
Un ” Programma Riabilitativo Integrato” per i malati di Parkinson, muove dalle linee guida stilate dal medico curante e dal neurologo e prevede la collaborazione di molteplici figure professionali che nello specifico possono essere: infermiere, fisioterapista, logopedista, educatore o terapista occupazione.
La dieta del paziente deve prevedere prodotti specifici per la disfagia con una consistenza e viscosità controllata. Il nostro nutrizionista può definire quella più adatta al caso specifico.
Collaboriamo con numerosi psicologi che possono aiutare la famiglia all’accettazione della diagnosi di Parkinson e dei cambiamenti di ruolo e di funzione dei diversi membri del nucleo familiare così da migliore la gestione della nuova situazione.
https://www.parkinson.it/problemi-di-deglutizione.html
https://www.parkinsonlive.it/disfagia-causa-morte-parkinson/
I diversi operatori coinvolti nel progetto perseguono obiettivi specifici ed in particolare:
- Alle figure infermieristiche è richiesto di svolgere un ruolo di informazione, sorveglianza, supporto per il malato ed il caregiver oltre che un ruolo di monitoraggio e gestione della terapia farmacologica, dei suoi possibili effetti collaterali (discinesie, allucinazioni ecc), al monitoraggio e controllo della regolarità degli sfinteri, della pressione arteriosa, della qualità del sonno, della dieta e della capacità di alimentarsi. Si veda Assistenza infermieristica;
- Al terapista della riabilitazione è richiesto un intervento volto al miglioramento delle capacità funzionali nelle attività di vita quotidiana con particolare attenzione alla mobilità, agendo sul miglioramento della deambulazione e del freezing, dell’equilibrio e dei disturbi posturali, il range articolare e la forza muscolare oltre che agendo sulla respirazione ed il rilassamento. – Riabilitazione motoria e fisioterapia;
- Il terapista occupazionale è chiamato a svolgere un ruolo nella valutazione e gestione dell’autonomia nelle attività di vita quotidiana quali l’alimentazione, le cure igieniche, il vestirsi, i trasferimenti e si occupa inoltre dei tutti gli ausili ritenuti necessari per migliorare l’autonomia e la gestione della casa valutandone eventuali adeguamenti strutturali; addestra il paziente all’uso di protesi e lavora insieme all’assistente sociale per valutarne le capacità lavorative ed occupazionali residue. Assistenza educativa e animazione;
- La principale attività del logopedista è volta al miglioramento della respirazione, fonazione e deglutizione lavorando sul volume ed il tono vocale, sulla prosodia e l’intellegibilità dell’eloquio. La valutazione dei disturbi della deglutizione risulta inoltre di importanza cardinale nelle fasi avanzate di malattia quando l’addestramento del paziente e dei familiari all’uso di posture corrette da tenere durante l’alimentazione oltre che l’adeguamento del vitto possono ridurre in modo significativo i fenomeni di ab-ingestis che costituiscono causa di infezioni polmonari o di soffocamento. Logopedia e comunicazione;
- La figura dello psicologo è fondamentale per la famiglia dell’assistito per fornire, nella modalità più appropriata, informazioni circa l’inquadramento diagnostico, l’efficacia del trattamento farmacologico, la comprensione della situazione. Percorsi psicologici domiciliari;