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Perché è importante affidarsi ai servizi domiciliari qualificati?

Perché è importante affidarsi ai servizi domiciliari qualificati?

I dati recenti dell’Istat, nonché alcuni noti fatti di cronaca, hanno riportato all’attenzione il tema della badanti irregolari, ovvero in nero e senza nessuna regolarizzazione contrattuale e previdenziale. In Italia ci sono 781mila tra colf, badanti e baby sitter, che si aggiungono alla platea dei 961mila lavoratori domestici regolari censiti dall’Inps. Per questo anche l'attuale governo sta avanzando l'ipotesi di nuovi bonus per incentivare l’assunzione regolare di lavoratori domestici. Lo prevede il Piano Nazionale per la lotta al lavoro sommerso 2023-2025, adottato lo scorso 19 dicembre 2022 ed entrato in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dello scorso 21 dicembre.

Un tema, quindi, quanto mai attuale e dibattuto che, qualora ce ne fosse bisogno, non fa altro che evidenziare l’importanza di servizi domiciliari qualificati come OSS/ADB (Operatori Socio Sanitari/Ausiliari di Degenza Domiciliare) nella gestione di talune casistiche assistenziali domiciliari.

Noi di Cosmocare, ad esempio, collaboriamo solo con operatori qualificati e formati per svolgere il loro lavoro in modo professionale e sicuro. Inoltre, i servizi domiciliari qualificati sono regolamentati dalle leggi sul lavoro e sulla tutela dei diritti dei lavoratori, garantendo un trattamento equo e sicuro per entrambe le parti. Al contrario, le badanti che lavorano in nero non hanno alcuna garanzia o protezione e possono essere soggette a sfruttamento e abusi. Pertanto, è importante scegliere servizi domiciliari qualificati per garantire la sicurezza e il benessere delle persone bisognose di assistenza a casa.


Ma quali servizi caratterizzano l’attività degli OSS e degli ADB?

Gli Operatori Socio Sanitari (OSS) sono professionisti che lavorano nell'ambito dell'assistenza a anziani, disabili o persone con malattie croniche. La loro formazione comprende conoscenze e competenze specifiche in ambito sanitario, sociale e psicologico, che gli permettono di svolgere compiti di assistenza e supporto a persone bisognose.

Gli OSS svolgono compiti di cura e assistenza a persone con bisogni sanitari e sociali, tra cui la somministrazione di medicine, la pulizia e la cura della persona, l'aiuto nella deambulazione e nella mobilità, l'assistenza nell'alimentazione e nell'igiene personale, e il supporto psicologico e emotivo.

L'utilizzo di OSS qualificati e assicurati è importante per garantire la sicurezza e la qualità delle cure e delle assistenze, oltre che il rispetto delle leggi e delle norme sanitarie e sociali.


E quali sono le tutele che caratterizzano questa attività professionale?

I servizi domiciliari qualificati sono regolati da diverse leggi in Italia, tra cui:

  1. Legge quadro sull'assistenza domiciliare: questa legge stabilisce le linee guida per l'erogazione dei servizi domiciliari e definisce i requisiti per gli operatori che prestano questi servizi.
  2. Legge sul lavoro domestico: questa legge regola le condizioni di lavoro delle badanti e degli operatori socio-sanitari che prestano servizi a domicilio, tra cui orari di lavoro, retribuzione, assicurazione e protezione sociale.
  3. Legge sulla salute e sicurezza sul lavoro: questa legge stabilisce i requisiti per la sicurezza e la salute dei lavoratori che prestano servizi a domicilio, tra cui la formazione e l'addestramento sulle procedure di sicurezza.
  4. Regolamento sul personale del servizio sanitario nazionale: questo regolamento definisce le competenze e i requisiti professionali per gli operatori socio-sanitari che prestano servizi a domicilio.

Queste leggi sono volte a garantire la qualità e la sicurezza dei servizi domiciliari qualificati e a proteggere i diritti dei lavoratori e dei destinatari dei servizi.


Quindi cosa rischia chi assume in maniera irregolare una badante?

Chi assume badanti in nero rischia sanzioni amministrative e penali.

Ecco alcune delle sanzioni più comuni:

  1. Multe per lavoro irregolare: il datore di lavoro che impiega una badante in nero può essere sanzionato con una multa che va da € 1.800 a € 43.200 (se la badante ha svolto lavoro in nero per oltre 60 giorni)
  2. Multe per mancata dichiarazione dei redditi: il datore di lavoro che non dichiara i redditi della badante può essere sanzionato con una multa che va da € 100 a € 3.000.
  3. Multe per mancata registrazione presso le autorità competenti: il datore di lavoro che non registra la badante presso le autorità competenti può essere sanzionato con una multa che va da € 1.000 a € 4.000.
  4. Revoca o sospensione del permesso di soggiorno: la badante che lavora in nero può rischiare la revoca o la sospensione del permesso di soggiorno, oltre a possibili espulsioni dal territorio nazionale.

Inoltre, qualora si dovesse constatare tale fattispecie, le problematiche per chi ha usufruito di questo servizio irregolare non finiscono qui. Infatti la badante potrebbe avviare una vertenza di lavoro e chiedere:

  • tutti gli stipendi maturati durante il rapporto di lavoro, il cui pagamento il datore non è in grado di dimostrare con modalità tracciabili. Il che significa che se la bandate è stata sempre pagata in contanti, quest’ultima potrà chiedere tutte le mensilità dal primo giorno di assunzione fino all’ultimo, fingendo di non aver ricevuto nulla. È possibile far valere tale diritto fino a cinque anni dopo la cessazione del rapporto di lavoro;
  • le differenze retributive: ciò succede quando il datore di lavoro è in grado di dimostrare l’avvenuto pagamento delle mensilità ma queste sono di importo inferiore rispetto a quanto stabilito dal contratto collettivo nazionale. Anche in questo caso, il termine di prescrizione è di cinque anni decorrenti dalla cessazione del rapporto lavorativo;
  • i contributi previdenziali: per ogni mese di retribuzione, sono dovuti anche i contributi previdenziali non versati dal datore di lavoro all’Inps;
  • il Tfr ossia il trattamento di fine rapporto che spetta nella misura di una mensilità di stipendio per ogni anno lavorato;
  • le ferie e i permessi non goduti;
  • l’indennità di preavviso per la cessazione in tronco del rapporto di lavoro.

Infine, l'utilizzo di badanti in nero rappresenta un pericolo per la sicurezza e la salute sia delle badanti che delle persone che ricevono i loro servizi, poiché spesso mancano le giuste formazioni e le autorizzazioni professionali. Questo rappresenta una responsabilità per i datori di lavoro, che possono essere tenuti legalmente responsabili in caso di infortuni o incidenti sul lavoro.

Inoltre, l'utilizzo di badanti in nero rappresenta un onere per il sistema sanitario e previdenziale, poiché queste lavoratrici non contribuiscono alla previdenza sociale e spesso hanno bisogno di assistenza sanitaria a spese dello stato.

Per questo motivo, è importante che i datori di lavoro utilizzino servizi domiciliari qualificati ed assicurati, che garantiscono il rispetto della legge e la sicurezza delle badanti e delle persone che ricevono i loro servizi.

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