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L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che colpisce il cervello e provoca una progressiva perdita delle funzioni cognitive, come la memoria, il linguaggio, il pensiero ed il giudizio. Si tratta della forma più comune di demenza nell’anziano, che interessa circa 600.000 persone in Italia, e circa 50 milioni nel mondo.
Le cause dell’Alzheimer non sono ancora del tutto chiare, ma si ritiene che siano coinvolti diversi fattori genetici, ambientali e biologici.
Tra i fattori genetici, si conoscono alcune mutazioni che possono determinare una forma familiare e precoce della malattia, con esordio prima dei 65 anni. Questa forma rappresenta circa il 5-15% dei casi e si trasmette in modo autosomico dominante, cioè basta ereditare il gene alterato da un solo genitore per sviluppare la malattia.
Tra i fattori ambientali, si annoverano quelli legati allo stile di vita, come l’alimentazione, il fumo, l’alcol, l’inquinamento, il livello di istruzione e le attività cognitive e sociali.
Tra i fattori biologici, si evidenziano quelli legati all’invecchiamento cerebrale ed alle patologie associate, come l’ipertensione, il diabete, il colesterolo alto e le malattie cardiovascolari.
I primi segnali di Alzheimer possono essere sottili e difficili da riconoscere, soprattutto nelle fasi iniziali della malattia. Spesso vengono confusi con i normali cambiamenti legati all’età, o con altre cause reversibili di demenza. Tra i primi segnali di Alzheimer ci sono:
L’Alzheimer può venire a qualsiasi età, ma è più frequente nelle persone anziane. L’età media di insorgenza della malattia è di circa 65 anni, ma ci sono casi di Alzheimer precoce, con esordio prima dei 50 anni, e di Alzheimer tardivo, con esordio dopo i 70 anni. L’Alzheimer precoce ha una maggiore componente genetica ed una progressione più lenta, ma più lunga. L’Alzheimer tardivo ha una maggiore componente ambientale ed una progressione più rapida, ma più breve.
L’Alzheimer non ha una cura definitiva, ma solo dei trattamenti sintomatici che possono rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità di vita dei pazienti. Attualmente, i farmaci approvati per l’Alzheimer sono:
Tuttavia, questi farmaci hanno un effetto limitato e transitorio e non agiscono sulla causa della malattia. Per questo motivo, la ricerca sta lavorando per sviluppare nuove terapie che possano modificare il decorso della malattia,e prevenire o rimuovere le lesioni cerebrali tipiche dell’Alzheimer. Tra le nuove terapie in corso di studio ci sono:
Queste terapie sono ancora in fase sperimentale e richiedono ulteriori studi clinici per dimostrare la loro sicurezza ed efficacia.
L’assistenza alla quotidianità è fondamentale per i pazienti con Alzheimer, perché li aiuta a mantenere il più possibile le loro capacità funzionali ed a prevenire le complicanze della malattia. L’assistenza alla quotidianità comprende:
L’assistenza alla quotidianità richiede competenza, pazienza e dedizione da parte dei caregiver, che possono essere i familiari o i professionisti. I caregiver devono essere formati e supportati adeguatamente per svolgere il loro ruolo nel migliore dei modi.
Il sostegno psicologico alla famiglia dei pazienti con Alzheimer è importante, perché aiuta i familiari a far fronte allo stress ed alle emozioni legate alla malattia. La famiglia è spesso il primo e principale punto di riferimento per il paziente con Alzheimer e deve affrontare diverse sfide, come:
Il sostegno psicologico alla famiglia può essere fornito da diversi operatori sanitari, come psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali o medici di base. Il sostegno psicologico può assumere diverse forme, come:
Il sostegno psicologico alla famiglia ha lo scopo di:
In conclusione, l’Alzheimer è una malattia complessa ed impegnativa, che richiede una presa in carico globale e multidisciplinare del paziente e della sua famiglia. La ricerca sta lavorando per trovare nuove terapie che possano modificare il decorso della malattia e offrire una speranza ai pazienti. L’assistenza alla quotidianità è essenziale per garantire al paziente una vita dignitosa e confortevole. Il sostegno psicologico è fondamentale per sostenere la famiglia nel suo ruolo di caregiver e nel suo percorso emotivo. Per tutte queste situazioni, Coscmocare offre soluzioni integrate che si avvalgono di professionisti certificati e qualificati: non esitare a contattarci se hai bisogno di supporto
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